Una goccia nel mare
poesia di Paolo Palcani
Dedicata ad un anziano pescatore di Civitavecchia, conosciuto da bambino e rivisto pochi mesi fa…
Il volto solcato dal sole e dal tempo
lo sguardo fisso, che scruta lontano
tra le onde grandi e imbiancate dal vento
mentre gli schizzi lo accarezzano piano.
Il mare… questo è stato il suo unico mondo
sempre in barca da solo, come un vagabondo
la sua sola esperienza di vita
e una lenza ben stretta, intorno alle dita.
Passavano i giorni, sereni od inquieti
le ceste colme di fili e di reti
che gettava nel mare sino a notte inoltrata
con la speranza di una grande pescata.
Ora è lì, appoggiato a uno scoglio
uomo di mare, pieno di orgoglio
tra le mani non stringe più fili,
ma solo un bastone… tra quelli più vili.
La pelle ispessita, le gambe tremanti
gli anni che porta ormai sono tanti
mentre pensa al passato, quando ancora bambino
rientrava nel porto con suo padre al mattino.
La tristezza nel cuore… la malinconia
le spalle ormai curve lo accompagnano via.
Gli occhi bagnati, una goccia sul viso
che cade in quel mare a cui ha sempre sorriso.