Manifesta superiorità
di Paolo Iacopini
Pontile di Santa Maria, il "mitico pontile".
Sabiki per fare le esche vive e teleferica su piombo spike.
Sotto il pontile, con le sue assi mancanti attraverso le quali vengono gettati dai pescatori locali i resti della pulitura dei pesci, ci sono milioni di pescetti che ad ogni calata saturano tutti gli ami dell'artificiale. Qui usano catturarli con amo nudo con sopra della carta stagnola, oppure un piombino spiattellato come fosse una foglia argentata.
Attesa, come sempre non lunga, ed il cimino si piega in modo progressivo e profondo. Prendo la canna incastrata fra le assi e ferro deciso. Dall'altra parte reazione tranquilla di una massa consistente, che si avvia senza scatti verso il largo.
Il mulinello cede filo senza accelerate né interruzioni. La bobina è già oltre il 50% quando stringo per la prima volta la frizione: mezzo giro così tanto per fargli sudare un pò di più la lenza che si porta via. Nulla cambia, non la velocità non la tranquillità dell'avversario.
La bobina comincia ad immiserirsi; stringo e nulla, stringo e nulla (se non si considera l'arco della canna ed il calore del mulinello che aumentano assai.) "Se ne va, se ne va" dico a Dorado che osserva la scena accanto a me e guarda preoccupato la curva della canna che è la sua. Do una decisa strizzata alla frizione, di quelle che normalmente si concludono con lo schiocco del nylon che si rompe e che nel mio caso dovrebbe essere una fucilata visto il diametro che sto usando. Niente, non succede niente, se ne va come un trattore, senza una testata, un'accelerata, un cambio di direzione. Arriva al nodo di bobina e rompe. Rimango in silenzio con il mulinello vuoto ma caldissimo.
E' la prima volta che vengo sbobinato. Ho perso per manifesta superiorità della preda. Onore alla preda.